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martedì 7 luglio 2015

Bimbi e supermercati - bagni


Come neo mamma, mi sono trovata a dover fare la spesa in alcuni supermercati e centri commerciali con la mia bimba, ne ho ricavato alcuni commenti sui bagni.
Ormai quasi tutti i bagni nei centri commerciali hanno un fasciatoio a disposizione, chi appena decente chi decisamente superbo. Voglio parlarvi di due casi specifici che ho trovato eccellenti:
- Auchan: il locale nursery è un locale separato dagli altri bagni e quindi rimane molto più riservato. Nel locale c'è un mega piano con il fasciatoio, un rotolone di carta per il fasciatoio, un lavandino e addirittura una bilancia elettronica per neonati. C'è un distributore per pannolini e salviettine nel caso le si abbiano finite ed infine c'è un separé per la zona allattamento, con due confortevoli poltrone ed uno scalda-biberon. Il tutto molto pulito ed ordinato (cosa purtroppo non sempre scontata)
- Ikea: a fianco dei normali bagni uomo e donna, c'è il bagno family. E' un bagno enorme in cui si entra senza problemi con il passeggino (cosa quasi impossibile nei bagni normali) e con doppi water e lavandini: uno normale per adulti ed uno più piccolo e basso per i bimbi. Non sono una fan sfegatata dell'ikea, ma devo ammettere che sono sempre tre passi davanti a tutti nelle piccole e grandi attenzioni alla famiglia.
Sembrano dettagli, ma vi assicuro che semplificano la vita di una mamma, che non rinuncia ad essere autonoma nella spesa, pur avendo nuove esigenze, sue e del bimbo che è con lei.

Ritorno al blog



Dopo molto tempo, forse troppo, ritorno al mio blog.
Le novità sono poche ma grandi: ad aprile è nata la mia bimba Elisabetta, un amore di 4.080 kg.
La mia vita è cambiata notevolmente: da moglie in progress a moglie e madre in progress.
Non ho intenzione di inserire mille post sulla cura dei bimbi, ci sono già tantissimi siti in rete che se ne occupano, ma qualche post sulla mia nuova esperienza si. 
E' una nuova vita, intensa a volte difficile ma sicuramente ricca di emozioni e felicità.
Un sorriso ed un versetto della mia bimba possono cancellare paure e stanchezza più di ogni altra cosa. I figli sono doni di Dio e non si ringrazia mai abbastanza per loro!

martedì 28 gennaio 2014

E' l'ora della lavatrice?



Ovvero in che orari è possibile far andare la lavatrice?
Ovviamente se vivete in villetta il problema non si pone, o meglio l'unico vincolo è di non disturbare il riposo vostro e della famiglia. Se invece vivete in condominio, dovete porvi il problema per evitare che i vicini si lamentino per i rumori e le vibrazioni. Sul mercato esistono alcuni modelli di lavatrice che recitano "ultra silent" o simili ... bisogna però vedere alla prova dei fatti e quindi in particolare durante la centrifuga come si comporta! La mia lavatrice, nonostante sulla carta debba essere silenziosissima, quando centrifuga sembra pronta al decollo .... le vibrazioni si trasmettono tramite le pareti e ovviamente disturbano. 
Quindi a che ore possiamo fare questa lavatrice? La lavatrice ha la funzione di partenza differita, che può essere una soluzione; io non la uso un granchè, non mi ispira e non voglio lasciare gli abiti a lungo nella lavatrice dopo il lavaggio. Quindi cerco di farla quando rientro dall'ufficio, dando sempre un'occhio all'orologio!
Normalmente basta il buon senso: io cerco di avviare la lavatrice in maniera che la centrifuga, ovvero la parte finale più rumorosa, non vada oltre le 21.30, massimo 22. E quando sono a casa tutto il giorno, faccio partire il lavaggio dalle 9 - 9.30 se è un giorno feriale, dalle 10.30 - 11 se festivo.
Se il buon senso non basta, può venire in aiuto il regolamento condominiale, che può stabilire gli orari in cui deve essere garantito il silenzio. Se non l'avete, potete farvelo consegnare dall'amministratore.
Se mancano le indicazioni del regolamento condominiale, bisogna far riferimento alle disposizioni di legge, che purtroppo sono vaghe. 
La norma che regola le immissioni di rumore da immobili limitrofi è l’art. 844 c.c., ai sensi del quale, “il proprietario di un fondo non può impedire [...] i rumori derivanti dal fondo del vicino se non superano la normale tollerabilità, avuto riguardo alla condizione dei luoghi”.
Il limite di tollerabilità delle immissioni rumorose non è mai assoluto, ma relativo alla situazione ambientale, variabile da luogo a luogo, secondo le caratteristiche del luogo e le abitudini degli abitanti (in questo senso la Cassazione, con sent. 2166/06).
Il mio consiglio è di fermarsi al buon senso e valutare il disturbo come se fossimo noi i vicini che devono subire le vibrazioni ed il rumore. Se proprio non riusciamo oggi, rimandiamo la lavatrice e salviamo i buoni rapporti di vicinato!!!
E voi, quali sono le vostre esperienze? Qualche suggerimento?


martedì 26 novembre 2013

Stasera ragù



Premetto che non sono una grande cuoca, ma mi arrangio in cucina. Non amo i sughi pronti, preferisco prepararli io, il che ovviamente significa che quasi sempre mangiamo sughi molto molto semplici, ma preparati con amore ;) Stasera mio marito era un bel po' in ritardo dall'ufficio, e quindi mi sono detta: ma perchè non preparo un bel ragù di carne per stasera? Non avevo sgelato la carne trita, avendo deciso all'ultimo minuto, ma non è stato un problema. Ho preso uno scalogno, lo preferisco alla cipolla per il sapore più delicato, e l'ho tagliato e tritato finemente (non troppo fine, perchè mi piace sentirne la consistenza nel sugo, così come nei risotti). Poi ho preso il mio blocco di carne trita congelata: avevo comprato carne trita scelta di vitellone, è un po' più cara, ma ho imparato che in cucina non bisogna risparmiare troppo sulle materie prime! Ho preso la mia padella stile wok, l'ho scoperta grazie a mio marito e ora  la trovo semplicemente perfetta per i sughi! è alta e molto svasata, assomiglia a questa:

Ho buttato nella padella lo scalogno, un po' di olio extra vergine, il blocco di carne congelata ed una bella dose di passata di pomodoro. Utilizzo la Mutti e la trovo favolosa, molto densa, per nulla acquosa e molto molto saporita! Quindi ho aggiunto un po' di sale e cominciato la cottura a fuoco molto lento. 
Se la carne fosse stata scongelata, avrei prima fatto imbiondire lo scalogno e poi aggiunto carne e passata. La cottura è durata un'oretta circa, quando il ragù si asciugava troppo, aggiungevo acqua. Ho controllato il sale più volte, per evitare che rimanesse insipida; un suggerimento di mio marito è stato questo: se stai preparando il sugo insieme alla pasta, usa l'acqua salata della cottura della pasta per salare e impedire al sugo di asciugarsi. Alla fine un tocco di noce moscata ed il ragù era pronto. Ne ho fatto per tre volte, una subito pronta per stasera, le altre due sono finite in freezer per il futuro. 
Avevo della panna fresca in frigor, residuo di un dolce fatto in settimana; ho avuto il dubbio se usarla o meno per rendere più cremoso il ragù. Se l'avessi fatto, per bilanciare il sapore dolciastro della panna fresca, avrei dovuto giocare un po' di più con le spezie .... alla fine ho deciso di non aggiungerla, rimane li per la prossima cheesecake ;)
Il risultato del ragù è stato buono ... la mia dolce metà non si è lamentata, anzi ha fatto anche la scarpetta!
E voi? preferite i sughi pronti o qualche esperimento in cucina? Qualche suggerimento per un buon sugo?  

martedì 29 ottobre 2013

A mano o in lavatrice ... questo è il problema


Ecco uno dei grandi dilemmi quando ho in mano un capo molto delicato: lo lavo a mano oppure lo metto in lavatrice? Trovo tempo ed energie per riservargli un trattamento extra delicato con le mie manine oppure mi fido del programma delicati della lavatrice e rischio?
L'etichetta del capo riporta quel disegnino che sta ad indicare la prima soluzione: 

Eppure qualche dubbio mi rimane ... Da una parte mia madre per cui dovrei lavare a mano tutto perchè altrimenti si rovina in lavatrice ... quel mostro cattivo che distrugge tutti i miei top in pizzo e seta. Dall'altra parte la mia migliore amica e mia cognata per cui non si lava niente a mano, esiste il programma delicato oppure quello "lavaggio a mano", che sono fatti apposta. 
Cerchiamo quindi di capire le differenze tra i due metodi: temperatura, movimento e centrifuga. 
Se il capo è delicato, la temperatura deve essere bassa, quindi 30 gradi va bene. Oltretutto a bassa temperatura c'è risparmio energetico e ambientale, che male non fa! A mano non credo che nessuna di noi usi il termometro, si va a sentimento ... l'acqua è tiepida, ok va bene :) In lavatrice posso impostare la temperatura, eventualmente abbassando quella preimpostata, quindi problema temperatura è risolto. 
Il movimento: quando lavo a mano il capo non ruota e non fa le capriole come nel cestello. Nella lavatrice con il programma delicati la rotazione è molto delicata, con il programma lavaggio a mano, la rotazione completa non c'è praticamente mai, ma piuttosto si ha un movimento basculante, molto nello stile culla e ninna nanna .... quindi anche questo sembra a posto.
Infine centrifuga: ovviamente a mano non esiste, anche se poi qualche modo per strizzare i capi dobbiamo pure averlo, altrimenti non si asciugano più specialmente in questa stagione! E mentre sto per strizzare il mio vestitino, ecco la vocina della buona casalinga che dice: non torcere!!! le fibre del capo si rovinano! spremi per togliere l'acqua ma non torcere ... In lavatrice, beh il programma delicati mi centrifuga a 400 RPM (Revolutions per minute --- ovvero giri al minuto), però volendo posso escluderla, il che poi mi riporta allo strizzare a mano. Non ho ancora capito quanto la centrifuga mi incida nel rovinare il capo .... 
Nel frattempo continuo a lavare a mano quei capi, per fortuna pochi, troppo delicati a cui sono troppo affezionata per rischiare un danno in lavatrice. 
E voi? Qual è la vostra esperienza? Mai fatto danni su capi delicati?

venerdì 25 ottobre 2013

L'arte dello stendere


L'arte dello stendere, ovvero se stendi bene stiri meno e con meno fatica ;)

Certo non vi salverà dallo stirare, però c'è qualche piccolo trucco che permette di minimizzare la fatica in un lavoro che quasi tutte le donne odiano, specie in agosto quando la sola idea del ferro da stiro fa paura!

Prima di tutto, non bisogna lasciare gli abiti troppo in lavatrice dopo aver finito il programma; ormai le lavatrici moderne hanno tutte il timer quindi è sufficiente impostare la partenza ad un certo orario, farsi un paio di calcoli ed essere pronte per lo stendino velocemente.
Poi una stiracchiattina per tutti quei tessuti non troppo delicati, d'estate va bene anche sbatterli sul balcone o in giardino.
E poi si inizia con l'arte: camicie e top finiscono sulle grucce: i tessuti non sono troppo pesanti e quindi non si sforma il capo con il peso e non si fanno noiose pieghe dovute alle mollette.
Per i top, specie quelli molto delicati, preferisco le grucce di plastica: meno rischi che il legno si sia rovinato e tiri inavvertitamente qualche filo! Molto carine quelle grucce con l'imbottitura: ne ho una morbida che mi hanno dato acquistando un completino intimo che è favolosa! Però state attente che non lasci il colore al contatto con un capo bagnato!
Le magliette le appendo con il collo verso il basso e un paio di mollette ai bordi, sulle cuciture, in modo da minimizzare il segno della molletta e far in modo che le pieghe scendano un po' da sole ... non è che si stirano da sole, ma un po' aiuta ;)
Per i maglioncini una cara amica mi ha consigliato di stenderli girati al contrario e possibilmente su più fili dello stendino: il segno della riga rimane all'interno e visto che il peso è distribuito non è neanche troppo forte.
L'intimo e le calzine vanno a riempire i buchi tra i capi più grandi: di solito appendo le mutande con due mollette sui bordi in alto, mentre le calze per il lato delle dita dei piedi. E' il lato che rimane nascosto nella scarpa, quindi anche se c'è qualche segno non è un dramma e normalmente è anche il lato più rinforzato, mentre il tubolare è più delicato e smaglia più facilmente.
Per le lenzuola, il problema è ovviamente lo spazio: di solito le metto a copertura di tutto sopra l'intero stendino, controllando che non tocchino a terra, ed evitando il contatto con tessuti di colori molto diversi.

Infine, ho visto che esistono delle mollette magnetiche (le ho trovate in vendita da Kasanova). Non le provate e quindi non posso dare un giudizio, una mia cara amica le ha testate e dice che lasciano meno segni della altre, non fanno i miracoli ma aiutano. Sinceramente mi sembravano un po' troppo care per un vantaggio tutto sommato limitato. Voi cosa ne pensate? Qualcuna di voi le ha provate?
Avete qualche altro trucchetto per stendere bene e stirare meno?

Quel brutto odore di "umidiccio"


Ciao a tutte,
purtroppo l'estate è finita e con essa anche la possibilità di stendere i panni al sole, sul balcone piuttosto che in giardino se ne avete uno. E quindi tocca stendere in casa.
Premetto che non ho un'asciugatrice per questioni di spazio, e da quello che leggo in rete avere lavatrice e asciugatrice insieme nello stesso apparecchio non funziona molto bene.
Quindi, una volta lavati i panni, li stendo in casa .... fuori ormai non solo non asciugano più, ma con il tempaccio di questi giorni, tornano pure indietro zuppi!!!

I problemi dello stendere in casa sono due:i tempi a dir poco biblici per poter asciugare i panni (specie se asciugami o tessuti pesanti) e quel brutto odore di umidiccio che rimane in casa dopo aver steso .... quell'odore di freschin come direbbero in veneto!

Da una settimanina circa ho risolto questi problemi con l'acquisto di un deumidificatore.
L'abbiamo comprato alla GranCasa: 220 eurini decisamente ben spesi.
Sono rimasta impressionata da quanta acqua riesce ad estrarre questo gioiellino: stendo la sera e la mattina è quasi tutto perfettamente asciutto e finalmente quel brutto odore di umidiccio non c'è più.

Ho scelto il modello DES16 Tasciugo della DeLonghi, mi sembrava un buon compromesso tra funzionalità (fino a 16 litri d'acqua estratti in 24 ore; funzione Dry con cui esce l'aria calda), il costo e il consumo elettrico (il gioiellino ovviamente va a corrente e visto che rimane accesso tutta la notte, meno consuma e meglio è).
E' possibile fissarlo alla parete, noi abbiamo preferito di no, così lo posso spostare nella stanza dove serve senza problemi. E' leggero e comunque ha anche le rotelle.
Insomma io lo consiglio caldamente.
Questa è la scheda tecnica dal sito ufficiale: tasciugo-ariadry-slim-des-16w

E voi che cosa ne pensate? Quali sono le vostre esperienze in merito?